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Regali di Natale gastronomici: tante idee sotto 100 euro

Regali di Natale gastronomici: tante idee sotto 100 euro

Anche quest’anno i regali di Natale gastronomici saranno i più apprezzati. Almeno in questo periodo, cerchiamo di lasciare alle spalle le preoccupazioni, godiamoci il momento di regalare gioia ai nostri cari. E il cibo non è il modo migliore per dimostrare il nostro affetto?

I regali di Natale gourmet possono essere davvero infiniti e si adattano ai gusti di tutti. Dal cioccolato più buono all’olio extravergine d’oliva più pregiato, dai kit pensati dai grandi chef alle praline natalizie, regalare del buon cibo fa piacere a tutti. E’ l’occasione per regalar(si) quella coccola extra, che si potrà anche condividere alla stessa tavola accompagnata da un brindisi insieme.

E se pensate che i regali gastronomici siano scontati, vi sbagliate di grosso. Cercate le edizioni limitate o le confezioni di design più nuove per sorprendere ancora di più. Davanti alla qualità e al Made in Italy, difficilmente ci si sbaglia, credetemi.

Le 5 regole per i regali di Natale gourmet

  1. La confezione
    Anche se molti sono già con delle bellissime confezioni, non limitatevi a portarli così come sono. Perdereste il piacere della sorpresa! Se impacchettare con la carta regalo risulta problematico per via della forma, ricorrete ad un sacchetto colorato con un bel fiocco.
  2. Il bigliettino
    Non dimenticate di fare il bigliettino d’auguri. In quest’epoca in cui siamo sempre meno abituati a scrivere a mano, un piccolo messaggio farà certamente piacere. Non state a pensare alla forma, scrivete con il cuore.
  3. Fragile
    Se scegliete di regalare una bottiglia, ricordatevi di scrivere sulla confezione regalo “fragile”, così eviterete che il fortunato sia poco attento nel maneggiare il prezioso dono.
  4. Incartare bene
    Siate creativi anche nell’incartare i regali e, perché no, anche ecologici: riciclate creativamente la carta del pane o di giornale (io ad esempio amo utilizzare le pagine patinate delle riviste di moda), la stoffa di camicie o tovaglioli che non usate più, persino tovaglie o centrini.
  5. Scegliete per l’altro
    Quando scegliete il regalo gastronomico, pensate con “lo stomaco” dell’altra persona. Anche se non amate i formaggi, cercate di scovare il pezzo migliore da regalare, ad esempio. Fatevi consigliare dal venditore, che certamente vi saprà indicare il meglio.

Ecco la nostra selezione di regali di Natale gourmet, dai dolci alle confezioni speciali e limited edition:

Testo di Stefania Virone Vittor

San Valentino 2022: vini e regali gastronomici

San Valentino 2022: vini e regali gastronomici

Alle prese con i preparativi per la cena di San Valentino? Se avete in programma una cena romantica, scegliete vini all’altezza del vostro amore

Se siete fra coloro che festeggeranno San Valentino 2022 con una cena a lume di candela fatta in casa, sarete sicuramente in cerca delle bottiglie più adatte alla vostra la serata. Le possibilità sono numerose, ma è fondamentale scegliere un vino elegante, seducente, da abbinare con stile al menù.

Ecco perché abbiamo selezionato alcuni vini italiani da non perdere: li trovate nella gallery in alto insieme ad alcune idee extra che vi aiuteranno a vivere un San Valentino indimenticabile.

Vini per San Valentino 2022

I menù a base di pesce sono quelli che vanno per la maggiore in occasione di una cena romantica, motivo per cui non possono mancare vini bianchi e bollicine pregiate. Non lasciatevi convincere dal luogo comune che vede esclusivamente i vini rossi in abbinamento alla carne: anche i bianchi si abbinano piacevolmente a un menù di terra delicato, ideale per la cena di San Valentino.
Non preoccupatevi, perché non mancano le possibilità per gli amanti dei rossi. Trovate tutti i nostri consigli nella gallery.

Regali gastronomici per San Valentino 2022

Le idee non finiscono qui, perché abbiamo raccolto anche alcune proposte food per ri-conquistare il vostro partner in cucina. Dalle diverse possibilità per portare in tavola la pasta a forma di cuore fino alle bevande afrodisiache per accendere la passione.

Ovviamente, meritano un capitolo a parte le migliori novità in fatto di cioccolatini da regalare a San Valentino 2022. Non vi resta che scegliere!

Orietta Berti: tra brodo matto e Måneskin, i suoi segreti gastronomici

Orietta Berti: tra brodo matto e Måneskin, i suoi segreti gastronomici

Tra vocalizzi al peperoncino, Måneskin e cappellacci, Orietta Berti ci svela cosa mangia dal risveglio a tarda sera e altri segreti “gastronomici”

Regina della canzone melodica italiana, con quattro dischi di platino, Orietta Berti, undici volte a Sanremo, è anche una grande amante della tavola. Dopo La mia vita è un film – 55 anni di Musica, cofanetto con sei CD di brani storici, di cui l’ultimo di inediti, è riuscita a trovare una nuova gioventù al fianco di Fedez e Achille Lauro con il tormentone dell’estate Mille. Amata da ogni generazione di pubblico, ci ha rivelato 5 segreti che passano sempre e comunque dalla cucina.

Colazione da star

«A casa mi bastano uno yogurt e una spremuta di arancia e pompelmo. Ma la migliore è quella che mi concedo al Four Seasons di Los Angeles; ci vado una volta l’anno da dieci anni. La domenica c’è un brunch ricchissimo: torte americane multistrato, panini imbottiti al caviale e anelli di cipolla fritta! Poi si incontrano le star, da Robert De Niro a Leonardo DiCaprio, ogni volta è una sorpresa».

Spuntino piccante

«Prima di incidere mi schiarisco sempre la voce con i peperoncini di Vasto. Me li porto ovunque, refrigerati. Anche a Sanremo».

Pranzo imperiale

«Alle 13 si mangia. Mio marito Osvaldo ci tiene che la tavola sia ben apparecchiata. Odia i tovaglioli di carta. Se ci sono ospiti, faccio la zuppa imperiale, un composto di formaggio e uova cotto al forno e tagliato a cubetti che servo in brodo “matto“ ma fatto col cappone. Adoro anche i nostri cappellacci emiliani saltati con soffritto di lardo e cipolla, un peccato di gola».

A cena con i Måneskin

«Per i ragazzi, preparerei le tagliatelle tricolore, con spinaci e rapa rossa, condite con un bel ragù: a Reggio Emilia si fanno il 7 gennaio, per festeggiare la bandiera italiana, nata qui nel 1797».

Tartine di mezzanotte

«Un rito tutto mio e di Osvaldo, quando siamo in tour. Le preparo e le lascio nel frigobar della camera dell’hotel. E brindo con un rosé frizzante. Al maître dico sempre: mi dia un vino che mi sorrida».

Ricerche frequenti:

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