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» Pollo filante – Ricetta Pollo filante di Misya

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Innanzitutto tagliate il pollo a cubetti e passatelo nel pangrattato, cercando di farlo aderire per bene in maniera uniforme.

Scaldate un po’ di olio in una padella antiaderente e fate rosolare il pollo per qualche minuto a fiamma medio-alta, mescolando spesso per farlo dorare in maniera uniforme.
Quando il pollo sarà ben dorato, aggiungete la passata di pomodoro e fate insaporire per qualche minuto.

Quando il sughetto si sarà un po’ ristretto, aggiungete il formaggio a cubetti e cuocete finché non sarà ben sciolto.

Il pollo filante è pronto, servitelo subito.

Mozzarella in carrozza croccante e filante

Mozzarella in carrozza croccante e filante

Alzi la mano chi come me gradisce un buon fritto misto o un piatto di patatine ma lo ordina solo al ristorante o in pizzeria? 

Che io non ami friggere lo sapete già ma uno strappo alla regola ogni tanto si può fare.

Era un po’ che promettevo a mia figlia di prepararle la mozzarella in carrozza ma continuavo a rimandare solo per l’idea dell’odore che poi rimane in cucina. Paranoie a parte, sabato finalmente l’ho accontentata ed ecco qui questa gustosa meraviglia croccante dal cuore morbido e filante.

Ingredienti

16 fette di pancarré
3 mozzarelle 
4 uova (se sono piccole 5)
q.b. di pangrattato
sale e pepe (a piacere)
olio per friggere

Procedimento

Togliere le mozzarelle dalla confezione, gettare il liquido di conservazione e metterle a sgocciolare per una mezz’ora in colino.

Affettare le mozzarelle e distribuire le fette su metà delle fette di pane, lasciando liberi i bordi.
Salare e a piacere insaporire con un po’ di pepe. Coprire con le restanti fette di pane e spremere leggermente con il palmo della mano in modo da compattare i tramezzini.
In un piatto fondo sbattere le uova e in un vassoio versare il pangrattato.
Passare i tramezzini nell’uovo avendo cura di immergere anche i bordi .
Trasferire i tramezzini nel pangrattato ricoprendoli accuratamente, anche sui bordi.

Friggere in olio caldo fino a doratura, girandoli con una paletta forata. Una volta cotti adagiarli su carta casa o carta per fritti per eliminare l’eccesso di olio. 

Per mantenere le porzioni pronte calde ponetele in forno a bassa temperatura.

Gustoso e filante: il risotto al Castelmagno

Gustoso e filante: il risotto al Castelmagno

E’ un piatto tipico della tradizione piemontese con un formaggio Dop delle Langhe. Ecco come prepararlo (scegliete voi se delicato o più deciso)

Perfetto per le fredde sere autunnali, il risotto al Castelmagno è un primo che vi darà grandi soddisfazioni, sia nella preparazione, sia per gli sguardi dei vostri ospiti che lo mangeranno. E’ un riso che viene mantecato con il Castelmagno, un formaggio a pasta semi dura di latte vaccino ed erborinato, che si prepara nella zona di Cuneo e che ha ottenuto il riconoscimento Dop, la Denominazione di Origine Protetta.

La stagionatura del Castelmagno

Il Castelmagno è un formaggio che viene stagionato minimo 4 mesi prima di essere messo sul mercato. In questo tempo la sua crosta si ricopre di una leggera muffa e la sua pasta si colora di venature verdi. Il suo gusto cambia in base alla stagionatura: più è giovane, più delicato è il suo sapore. Più la sua pasta acquista un colore giallo intenso, più il gusto diventa piccante e saporito. Così il risotto avrà un sapore più delicato se si utilizzerà un Castelmagno giovane, più deciso se il formaggio sarà più stagionato. A voi la scelta.

La ricetta del Risotto al Castelmagno

Ingredienti: 2 l brodo di carne, 1/2 cipolla, 280 g riso Carnaroli, burro, 120 g Castelmagno grattugiato, 1 bicchiere di vino bianco.

Procedimento: pulite e affettate la cipolla, mettete una noce di burro in una padella, unite la cipolla e lasciatela soffriggere per 15 minuti. Quando sarà dorata, aggiungete il riso, mescolate e lasciate tostare per qualche minuto. Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con il brodo di carne e portate a ebollizione. Aggiungete al riso un mestolo di brodo alla volta, sino a che il riso non sarà cotto al dente. Una volta pronto, mantecatelo con il Castelmagno, rimescolando prima di servirlo.

Nel tutorial qualche consiglio per un risotto ancora più buono!

 

Ricerche frequenti:

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