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Sagre in Puglia: gli appuntamenti dell’estate da non perdere

La Cucina Italiana

È tra le più famose e tra le più attese, la sagra delle Orecchiette nelle ‘nchiosce, che si tiene a Grottaglie l’8 e il 9 agosto. Quest’anno a preparare le orecchiette tra le stradine bianche del Quartiere delle Ceramiche del borgo tarantino ci saranno le cuoche dell’Unione Cuochi Regione Puglia Lady Chef: 26 in 9 postazioni, ciascuna con una ricetta diversa, anche glutee free, dalle classiche con le cime di rapa a quelle con le cozze o alla salicornia. Nel frattempo musica, dj set, laboratori per mettere le mani in pasta

La zona dell’alto Salento, in particolare quella tra San Vito dei Normanni e Ceglie Messapica, è da sempre particolarmente ricca di alberi di mandorle e fico, con cui si crea quella meraviglia del fico mandorlato che è anche un presidio Slow Food. Viene celebrato ogni anno con la Sagra del fico mandorlato, a San Michele Salentino. Da non perdere, per chiudere in bellezza la stagione.

Altra sagra longeva e apprezzata è quella dedicata al caciocavallo, formaggio monto antico, considerato il «re della tavola di Monteleone», il comune più alto della Puglia (a 847 metri). Ogni anno il 13 agosto lo celebra insieme a un’altra specialità: cicatijell e acc’ (cavatelli col sedano). Come sempre ci saranno anche l’ottimo vino locale e tanta musica, per far festa nel centro storico, tra la piazza e le dimore signorili.

Se vi diciamo «cuggn»? Prima di scoprirlo non avremmo mai saputo rispondere. Ebbene, il «cuggn» è il panino alla barese, imbottito con mortadella a tocchetti, provolone, e altre specialità locali, dai lampascioni alla «braciola» si carne. Ha anche un forte significato simbolico: è un piatto che unisce. È così amato che a Giovinazzo (alle porte di Bari), gli hanno dedicato una sagra, la Sagra del Panino della Nonna. Si tiene l’8 e il 9 agosto, e mentre si mangiano panini si balla con dj set e si visita una mostra di Mercato di Antiquariato e Artigianato 

Gazpacho di ciliegie e pomodori, il sapore dell’estate

La Cucina Italiana

La Migliore Ricetta Italiana di oggi è il gazpacho di ciliegie e pomodori, una ricetta fresca, con il sapore dell’estate. Ce l’ha mandata Nuño González Rebaque, un ragazzo spagnolo che vive da diversi anni a Milano. Ci ha scritto che non è mai stato particolarmente appassionato né di cucina, né di cibo, ma che da un anno a questa parte le cose sono cambiate. «La mia ragazza è una vera amante di ricette e fornelli e con lei ho iniziato a scoprire e ad appassionarmi a questo mondo; non sapevo fare neppure un uovo sodo e, con il suo aiuto, ho imparato a preparare torte e biscotti. Nella ricetta che vi ho inviato ho cercato di unire le nostre culture, ho voluto dare un tocco dolce e utilizzare tecniche di pasticceria per ricordare come ho iniziato ad approcciarmi ai fornelli». E così Nuño ci ha mandato una delle più famose ricette spagnole, quella del gazpacho che ha arricchito con un tocco italiano, dato dalla ricotta, e con un twist dolce, dato dall’aggiunta delle ciliegie. «È una ricetta molto semplice» ha aggiunto, «ma anche molto gustosa, fresca e d’effetto, perfetta per il periodo estivo» ci ha scritto ancora. L’abbiamo rifatta nella nostra cucina ed è proprio come dice Nuño!
P.S. Nuño ci ha detto che la sua fidanzata non sa che ci ha scritto e che spera di vedere pubblicata la sua ricetta per meritarsi il titolo di aiuto cuoco in casa: fidanzata di Nuño, per noi è un sì!

La ricetta: gazpacho di ciliegie e pomodori 

Impegno Facile
Tempo 35 minuti più una notte di marinatura

Ingredienti per 4 persone

800 g pomodori maturi
250 g ciliegie
200 g ricotta
100 g farina di mandorle
100 g farina 00
100 g burro
2 gambi di sedano
1 stelo di lemongrass 
1 limone
½ cipollotto
½ peperone rosso
mandorle con la buccia 
zucchero semolato
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Procedimento

Lavate e tagliate i pomodori, le ciliegie il peperone, il cipollotto, il lemograss e il sedano. Condite con sale, zucchero e il succo di limone e fate marinare per una notte. 
Eliminate il lemongrass, frullate tutto il resto e setacciate il composto ottenuto, regolando eventualmente di sale e di pepe.
Amalgamate le farine con il burro, 10 g di sale e una macinata di pepe. Otterrete un composto grezzo che si dovrà compattare stringendolo in una mano. Tritate grossolanamente una o due manciate di mandorle e unitele al composto, poi stendetelo su una teglia rivestita con carta da forno e cuocetelo a 190 °C per 15 minuti. Sfornate, lasciatelo raffreddare e sbriciolatelo, ottenendo il crumble.
Lavorate la ricotta con un bel pizzico di sale, una generosa macinata di pepe e 3 cucchiai di olio.
Servite il gazpacho, completando con il crumble, le quenelle di ricotta, un giro di olio e qualche foglia tenera di sedano. 

**Mandaci anche tu la descrizione del tuo piatto per partecipare alla selezione di La Migliore Ricetta Italiana, un’avvincente sfida aperta a tutti – cuoche e cuochi di casa, chef professionisti, semplici appassionati – per scrivere insieme il futuro della bontà italiana.** Scopri come fare qui.    

Dal bagnun al cacciucco, fino al brodetto: le sagre del pesce dell’estate

Dal bagnun al cacciucco, fino al brodetto: le sagre del pesce dell'estate

Hai detto sagre del pesce? Corriamo! 

Tra gli appuntamenti più irresistibili dell’estate ci sono le sagre e qui ve ne elenchiamo alcune dedicate al pesce e alla tradizione gastronomica marinara che caratterizza tutta l’Italia, da nord a sud.

Estate 2022: le sagre del pesce da nord a sud Italia

Protagonisti degli eventi dedicati al pesce lungo la penisola sono i piatti tipici delle città che si sono sviluppate sul mare, provenienti nella maggior parte dei casi dalla cucina povera dei pescatori. Nei ristoranti o presso gli stand, sul lungomare o nel centro cittadino, le sagre sono l’occasione per scoprirli e degustarli.

Si va dal bagnun di acciughe della Liguria al brodetto marchigiano, dal fritto con polenta di Chioggia al cacciucco di Livorno. 

Scoprire tutti gli eventi delle prossime settimane

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