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La ricetta con il cavolfiore per fare un figurone a cena

La Cucina Italiana

Un’esperienza da provare in un bel ristorante nel cuore di Brera (piazza Mirabello 5), elegante, ma casual allo stesso tempo. È il primo progettato dallo studio londinese Paolo Cossu Architects per la celebrity chef. Nel nome e nello stile Cittamani evoca la figura femminile del Buddha, e l’Italia e l’India si incontrano con un mix perfetto di pezzi di artigianato e di design provenienti da entrambi i Paesi con l’ottone che fa pendant con marmo, legno sucupira, pelle e specchi. È nato nel 2017, durante il boom gastronomico di Milano trascinato dall’Expo, ed è lì, sempre amato, resiste a ogni moda. 

Oltre che per cena o per pranzo, provate i piatti da portar via: i tiffin – o dabbas – che sono lunch box composti da svariati “piani” e chiusi ermeticamente (ce n’è uno diverso ogni giorno), e poi le bowl o “naannini”, ovvero mini panini di naan (il più famoso pane indiano) cotti nel forno tandoori e proposti con cinque diverse  farciture. E magari fermatevi anche solo per l’aperitivo, al cocktail bar, per un classico o un “home cocktail” ispirato ai profumi dell’Asia. Intanto, assaggiate questa ricetta.

La ricetta del cavolfiore leggermente grigliato in salsa makhani

Ingredienti

Per la marinatura del Malai

  • ¼ di cucchiaino di pasta di aglio e zenzero
  • 1 pizzico di cardamomo verde in polvere
  • 1 cucchiaio di panna
  • ¼ di cucchiaino di garam masala
  • 1 pizzico di curcuma (a seconda delle preferenze)
  • 1 pizzico di peperoncino in polvere (a seconda delle preferenze)
  • 1 pezzetto di cavolfiore di ogni colore del trio (verde, viola e bianco)

Per il cavolfiore grigliato 

  • cavolfiore marinato (dalla marinatura del malai)
  • spiedini o griglia
  • tandoor o forno

Per la salsa Makhani

  • 2 cucchiai di burro
  • 1 cipolla piccola, tritata finemente
  • 2 spicchi d’aglio, tritati
  • 1 pollice di zenzero, grattugiato
  • 1 lattina di passata di pomodoro
  • ½ tazza di panna
  • ¼ tazza di anacardi, ammollati in acqua calda per 20 minuti
  • 1 cucchiaino di garam masala
  • ½ cucchiaino di curcuma macinata
  • ½ cucchiaino di cumino macinato
  • ½ cucchiaino di peperoncino in polvere (a piacere)
  • sale fino a piacere

Per guarnire

  • microgreens
  • anacardi fritti

Procedimento

  1. In una piccola ciotola, combinare quanto segue per una porzione.
    ¼ di cucchiaino di pasta di aglio e zenzero
    1 pizzico di cardamomo verde in polvere
    1 cucchiaio di panna
    ¼ di cucchiaino di garam masala
    1 pizzico di curcuma (per regolare il colore)
    1 pizzico di peperoncino in polvere (per regolare il calore)
    Mescolare accuratamente la marinata. 
  2. Lavare e pulire accuratamente un pezzetto di cavolfiore di ogni colore del trio.
  3. Marinare i pezzi di cavolfiore in questa miscela saporita per almeno 30 minuti, in modo che il cavolfiore assorba i ricchi sapori.

Per il cavolfiore alla griglia

  1. Preriscaldare un tandoor o una griglia (se non si dispone di un tandoor, si può utilizzare un forno impostato sulla massima velocità di cottura).
  2. Infilare il cavolfiore marinato negli spiedini o posizionarlo su una griglia.
  3. Grigliare il cavolfiore nel tandoor o nel forno fino a quando non diventa bello carbonizzato e cotto. Ci vorranno circa 15-20 minuti, girando di tanto in tanto per garantire una cottura uniforme.

Per la salsa Makhani

  1.  Scaldare 2 cucchiai di burro in una padella a fuoco medio.
  2. Aggiungere 1 piccola cipolla tritata e soffriggere fino a quando non diventa traslucida.
  3. Aggiungere 2 spicchi d’aglio tritati e 1 pollice di zenzero grattugiato. Soffriggere per un altro minuto.
  4. Scolare e aggiungere alla padella ¼ di tazza di anacardi ammollati. Saltare fino a quando non iniziano a diventare dorati.
  5. Aggiungere 1 lattina di passata di pomodoro, 1 cucchiaino di garam masala, ½ cucchiaino di curcuma macinata, ½ cucchiaino di cumino macinato e ½ cucchiaino di peperoncino in polvere. Mescolare bene e cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti finché la salsa non si addensa.
  6. Frullare la salsa fino a renderla omogenea e rimetterla in padella.
  7. Aggiungere ½ tazza di panna e cuocere a fuoco lento per altri 5 minuti.
  8. Salare la salsa a piacere.

Assemblaggio del piatto

  1. Distribuire la salsa Makhani come base su un piatto da portata.
  2. Disporre gli spicchi di cavolfiore grigliato sopra la salsa.
  3. Guarnire il piatto con microgreens e anacardi fritti.

Cosa mangiare a cena per stare bene e sentirsi leggeri

La Cucina Italiana

Per non andare a letto con quel senso di pesantezza e dormire sonni sereni, scopriamo insieme cosa mangiare a cena di leggero. Sicuramente pesce, carne bianca, uova e legumi sono l’ideale a cena, da accompagnare a verdure e ortaggi di stagione. Ma anche i carboidrati, nelle giuste proporzioni e con le dovute accortezze, non sono più un tabù. Pasta, riso e altri cereali come farro, orzo o miglio sono ammessi con un occhio ai condimenti.

Cosa mangiare a cena di leggero

La cena è uno dei pasti più delicati della giornata, piatti troppo abbondanti, con cotture pesanti o condimenti eccessivi sono vivamente sconsigliati. Prediligete cotture al vapore, alla piastra o al forno. Riducete sale e condimenti, schivate il burro e optate per l’olio extravergine di oliva, meglio se a crudo. Carni bianche magre, secondi di pesce e ricette vegetariane sono la via sicura per una cena leggera, ma dire che pasta, riso e carboidrati a cena fanno male non è del tutto corretto. L’importante è non esagerare con porzioni, sughi e condimenti, e con coscienza se avete consumato carboidrati a pranzo è il caso di evitarli a cena, ma se a pranzo avete mangiato un secondo, nessuno vi vieta di preparare un piatto di pasta, magari integrale, o riso, farro, cuscus, stando sempre attenti a non fare piatti troppo ricchi ed elaborati.

Cena leggera, come e quando

Abbiamo visto quali sono gli alimenti consigliati e alcune accortezze da adottare, ora parliamo invece delle cattive abitudini da aggiustare. Cercate di non cenare troppo tardi e concedetevi il tempo per mangiare, sembra una banalità, eppure non lo è. Non di rado per la foga o per la fame mangiamo così velocemente che quasi non mastichiamo e questo influisce negativamente sulla nostra digestione. Il tempo da dedicare al pasto dipende ovviamente dalla quantità e da cosa si sta mangiando, ma ricordarsi di masticare, bere e respirare è sempre buona norma. Evitate di coricarvi appena dopo mangiato, per non affaticare il tratto gastrointestinale e rischiare di fare indigestione o di passare la notte insonni. Vietati gli spuntini di mezzanotte e gli assalti furtivi a frigo e dispensa.

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