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Cavatelli fatti a mano – La Cucina Italiana

Cavatelli fatti a mano - La Cucina Italiana

Perfetti conditi con un ragù di carne o con un sugo di verdure, come tutte le paste fatte a mano hanno una consistenza ruvida, ideale per trattenere ogni condimento

I cavatelli sono un formato di pasta tipico delle regioni del Sud Italia, soprattutto Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, dove vengono chiamati in modi diversi. Si ottengono da un impasto di semola rimacinata di grano duro, a volte con l’aggiunta di patate o di farina di fave, acqua e sale. Hanno una forma incavata, a conchiglietta, di dimensioni diverse, che permette loro di trattenere meglio il sugo, tradizionalmente di pomodoro e ricotta salata, o di pomodoro e carne macinata.

cavatelli copy

In alcune zone d’Italia i cavatelli sono serviti come piatto unico insieme alla carne. A Campobasso, per esempio, sono cucinati con il sugo di pomodoro e accompagnati da costolette di maiale. A Petrella Tifernina (sempre in Molise), vengono cotti con pezzi di salsiccia e sugo di pomodoro, un accostamento molto saporito e deciso.

Prepararli a casa richiede soltanto un po’ di pazienza e manualità. Nel tutorial i nostri consigli per un risultato perfetto.

Ricerche frequenti:

#OggiDelivery: Cavatelli con gamberi rossi e datterini gialli di Langosteria

#OggiDelivery: Cavatelli con gamberi rossi e datterini gialli di Langosteria

Il delivery di Langosteria a Milano alza l’asticella del lusso (alias, tutto in vetro) e nasce per restare ben oltre il lockdown. Perché stare a casa is the new uscire, anche se vuoi mangiare il pesce

«Ti porto fuori a mangiare il pesce». Per chiunque sia di Milano questa frase fa molto anni Novanta, quando i ristoranti di mare erano un vero lusso in una metropoli lontano dal mare. Ora è tutto definitivamente cambiato, perché il pescato del giorno lo si trova più o meno dappertutto, ma soprattutto perché l’ultima frontiera è farselo recapitare a casa, il pesce. Con un’esperienza degna di un vero ristorante.
Il delivery è esploso al tempo del Coronavirus e anche i migliori ristoranti si sono dovuti attrezzare. In molti lo hanno fatto velocissimi, per fare fronte alle settimane di chiusura forzata. Langosteria invece ha cominciato quando oramai al ristorante ci si poteva tornare di nuovo e mentre molti altri indirizzi di Milano dichiaravano conclusa l’era della cucina a domicilio. Dal 25 maggio ha iniziato il suo servizio “Langosteria a casa”, in grande stile e per durare.

Il menu, tutto in vetro

«Glass is the new luxury», dichiarano nella scatola personalizzata che arriva con una consegna in furgoncino refrigerato by Langosteria e da personale in divisa. Dentro è tutto impacchettato che sembra Natale, con nastrini e vasi in vetro, da aprire, mettere in tavola e riciclare. Persino il carpaccio di pesce arriva nel suo vassoietto di vetro, e le creme per accompagnare i dessert, idem. Carpaccio di branzino con batutto mediterraneo di pomodori, olive taggiasche e capperi, Baccalà con pomodori datterini confit e giardiniera, Acciughe del Mar Cantabrico con burro della Normandiae cracker artigianali, Zucchine trombetta marinate alla menta, Pappa al pomodoro. Qualcosa è pronto per essere consumato, qualcos’altro lo si finisce a casa, come i Cavatelli con sugo di gamberi rossi e datterini gialli. Si tuffa la pasta seguendo le istruzioni, per una manciata di minuti, i ripassano in padella nell’abbondante sugo e si serve. Sono dolci, deliziosi e la pasta è callosa, al dente. Tocco personale, giusto una grattata di pepe e una di scorza di limone, se proprio non si resiste a voler metterci del proprio.

Rivoluzionare lo standard, ora anche del delivery

Langosteria non significa piatti estremi, “da capire”, ma ottima materia prima, accostamenti piacevoli e una cucina che punta a soddisfare, prima che a stupire, in ambienti belli, curati, ma casual e modaioli il giusto. Una case history ha imposto anche agli chef più blasonati una visione diversa di ristorazione; e ora anche di concetto di delivery.
Enrico Buonocore è riuscito a creare quello che oggi è un punto di riferimento per la ristorazione a Milano (e non solo), senza essere un cuoco. La sua idea meravigliosa si fonda sulle proprie origini (papà di Maiori, mamma di Cetara, dove si cresce a pane, burro e alici). «Di estrazione non sono uno chef, sono un imprenditore e faccio questo mestiere dalla parte del cliente». Rivoluzione Langosteria è la storia di un imprenditore rivoluzionario, e il titolo di un libro che racconta di come da un’idea in una dozzina d’anni è nato un modello di ristorazione che ha cambiato le regole del fine dining milanese, per essere esportato poi in Italia, presto nel mondo, e che oggi alza l’asticella in quanto a delivery per l’alta cucina. Non da scegliere perché non si può uscire, ma perché si vuole stare a casa, magari per una cenetta a lume di candela per due con una bella bottiglia di vino. E con la giusta musica di sottofondo: ti mandano anche la playlist da ascoltare su Spotify, e non è niente male.

Ecco come si mangia, e cosa, nella gallery

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Ricerche frequenti:

Cavatelli con i broccoli: la ricetta

Cavatelli con i broccoli: la ricetta

Ricetta tipica del Molise, i cavatelli con i broccoli sono un primo piatto goloso e salutare. Ecco come prepararli in casa

L’inverno è la stagione delle crucifere, una famiglia di vegetali che comprende cavoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e broccoli. In particolare, i broccoli sono l’ideale per servirli come condimento della pasta: cotti in padella o al vapore diventano morbidi e sapidi al palato, perfetti come crema in un primo piatto.

Per esempio, che ne dite dei cavatelli con i broccoli? Ricetta tipica del Meridione, colpisce per la sua semplicità e la sua bontà. Qui sotto trovate la ricetta con ingredienti e procedimento, mentre nella nostra gallery qualche curiosità sul piatto e delle dritte per renderlo ancora più gustoso.

Cavatelli con i broccoli: gli ingredienti

Per preparare i cavatelli con i broccoli, vi occorrono: 125 g di farina di semola rimacinata, 125 g di farina 00, 300 g di broccoletti, 130 g di acqua, 2 acciughe sott’olio, 1 spicchio d’aglio,70 g di pecorino romano grattugiato, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, sale e pepe qb.

Cavatelli con i broccoli: il procedimento

Formate la fontana con le due farine, versate al centro l’acqua e l’olio, lavorando l’impasto finché non ottenete un composto omogeneo. Formatene una palla, da lasciar riposare in un sacchetto di plastica per quasi mezz’ora. Ora stendete l’impasto, ottenendo un rettangolo alto circa 1 cm. Con il coltello, ricavate delle strisce spesse da arrotolare su se stesse. Ora che avete dei cordoncini, tagliateli a tocchetti di circa 1 cm. Fate pressione con l’indice e il medio, facendo arricciare i bordi e dando ai tocchetti una forma concava.

Ora è il momento dei broccoli. Puliteli, tagliando le cimette a quarti e il torsolo a dadini, mentre l’acqua è sul fuoco. Quando questa bolle, tuffate le cimette e i cavatelli freschi, facendoli cuocere per circa 10 minuti. Nel mentre, lessate anche il torsolo a dadini. Una volta lessati, ricavatene una crema passando i dadini con un frullatore a immersione, con un mestolo di acqua di cottura, 1 pizzico di sale e un filo d’olio.

Nel frattempo, in padella fate soffriggere l’aglio e le acciughe. Quando i cavatelli e le cimette sono cotti, aggiungeteli in padella e fateli saltare. Ora aggiungete la crema di broccoli, mantecate con il pecorino e servite ben caldo.

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