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Carlo Cracco ospite di Fedez: da Patti Smith al nuovo ristorante

La Cucina Italiana

Dalle vecchie polemiche che lo riguardano ai più ambiziosi progetti ora in cantiere: Carlo Cracco si è raccontato a Fedez nell’ultima puntata del podcast Wolf. Del resto, non è novità l’ amicizia tra lo chef stellato e il rapper iniziata anni fa e testimoniata anche dalle cene romantiche dei Ferragnez in Galleria. Durante l’ora di intervista, i due hanno parlato di vari argomenti partendo dall’essere imprenditore nella ristorazione, da qui ecco 5 cose che abbiamo scoperto di lui, che forse non sapevate.

Carlo Cracco si racconta a Fedez: 5 curiosità

1. Il nuovo ristorante

Quest’anno Carlo Cracco aprirà un nuovo ristorante a Roma, in piazza del Parlamento, all’interno di un hotel della catena Corinthia, nell’edificio storico che ospitava la Banca d’Italia. «Mi occuperò di tutto il food & beverage, dalla colazione del mattino in poi. Ci saranno molti coperti, e farò parte di una bella squadra. Roma, poi, ha grandi opportunità, potrebbe crescere tantissimo, ma è poco valorizzata. Milano è stata più fortunata, grazie anche alla gente che ci lavora, ma Roma potrebbe essere dieci volte tanto».

2. Il progetto in campagna: la tenuta agricola

Nel 2020 Carlo Cracco e sua moglie Rosa Fanti hanno scoperto una vecchia tenuta a Sant’Arcangelo di Romagna, nell’entroterra, poco distante da Rimini, e se ne sono innamorati. Hanno cominciato a ristrutturarlo e a coltivare la vigna, l’uliveto e l’orto (che fornisce loro buona parte delle verdure che usano nel ristorante milanese). E «no, non ci farò un ristorante, ma un agriturismo», spiega Cracco, «con tutto quello che serve per rilassarsi: si lascerà l’auto fuori per salire in bicicletta o sulla macchina elettrica. Nella tenuta c’era una vigna già attiva, e stiamo portando avanti anche un progetto per la produzione del vino, che ci sta dando tante soddisfazioni».

Carlo Cracco e Fedez durante il podcast Wolf (screenshot).

3. Le polemiche sugli scontrini

Tante volte gli scontrini del ristorante milanese di Cracco sono diventati virali e hanno scatenato aspre polemiche sul costo dell’acqua o del caffè. «Io sono in Galleria: se vuoi venire che ti venga servito un bicchiere d’acqua, devi mettere in conto che abbia un costo più elevato», risponde Cracco. «Come posso pagare il personale se non mi faccio pagare l’acqua? Il servizio fatto bene ha un prezzo: il low cost non si può fare in Galleria. La ristorazione ha sempre costi molto alti: ho visto pochi cuochi italiani che sono riusciti ad arricchirsi».

4. La pubblicità delle patatine

Questa è un’altra critica ricorrente che viene rivolta a Cracco, «colpevole» di avere prestato la sua immagine per pubblicizzare le patatine. Ma lui non rinnega la sua scelta: «Avevo in testa di aprire il ristorante in Galleria: il mio obiettivo era quello, e per raggiungerlo dovevo guadagnare. Ce l’ho fatta. Ho sempre voglia di crescere, e lavorare per un obiettivo è la cosa più bella. Lo dico sempre anche ai ragazzi che lavorano con me».

5. L’ospite più gradito

È stata Patti Smith. «È venuta in Galleria e, alla fine del pranzo, sono andato a salutarla. Non le ho chiesto la foto perché non volevo disturbarla. Stavo per andarmene, quando mi hanno chiesto di aspettare un attimo, perché Patti voleva cantare qualcosa. Ho fatto subito spegnere la musica e lei ha riadattato una sua canzone mettendoci dentro i due piatti che aveva mangiato. Avevo davvero i brividi».

Se volete vedere l’intervista per intero, ecco il link diretto.

Ricetta Pasta e fagioli, la ricetta dello chef Carlo Cracco

Ricetta Pasta e fagioli, la ricetta dello chef Carlo Cracco

La pasta e fagioli è un piatto che nella stagione fredda non possiamo non preparare perché è caldo, confortante, economico e nutriente grazie all’abbinamento tra cereali e legumi.

Oggi cuciniamo la pasta e fagioli con la ricetta dello chef Carlo Cracco che ha utilizzato fagioli borlotti freschi (che possiamo sostituire con quelli secchi o in scatola) e una pasta secca tipo maltagliati.

La preparazione è semplice: i fagioli cotti con sedano, carote, cipolla, patate e alloro vengono in parte frullati per ottenere una crema a cui aggiungere l’altra parte di fagioli interi. La pasta viene cotta al dente, scolata e portata a cottura completa nella crema.

La minestra si può condire semplicemente con olio, pepe e fettine di prosciutto abbrustolito oppure si può aggiungere anche un condimento consigliato dello chef da scoprire leggendo la ricetta.

Carlo Cracco e Diego Guerrero, menù a 4 mani in straordinaria armonia | La Cucina Italiana

Carlo Cracco e Diego Guerrero, menù a 4 mani in straordinaria armonia
| La Cucina Italiana

Straordinario: maggiore del solito o del comune, quindi grandissimo, singolare, eccezionale. Questa è la definizione del dizionario Treccani per l’aggettivo “straordinario”. Infatti, ci sono voluti due chef stellati come Carlo Cracco e Diego Guerrero per raccontare attraverso un menù a quattro mani pazzesco uno champagne fuori classe come il Dom Pérignon Vintage 2013. Il tutto in una location che non ha niente di scontato, ovvero il Monastero di Santa María la Real de Valdeiglesias, situato alle porte di Madrid in un contesto di storia e natura unico nel suo genere. Punto esclamativo finale, la suggestiva coreografia dell’artista francese Sadeck Berrabah in cui 40 danzatori si sono uniti in movenze geometriche, creando un effetto etereo e armonioso sbalorditivo.

Avvolti dal calore del sole primaverile, l’esperienza di tasting del Dom Pérignon Vintage 2013 avviene in solitaria apparente. Plurale, singolare. Ognuno di noi ha la possibilità di assaggiare lo champagne ascoltando un suggestivo brano di musica classica attraverso delle cuffie personali in modo da unire e confondere i sensi. Olfatto, vista, udito, gusto, tatto, vengono bevuti a piccoli sorsi dal bicchiere trasparente – una maniera fuori dal comune per fare la conoscenza dell’annata 2013, tra Pinot Noir e Chardonnay, tra acidità e corpo.

Tra le pietre di quel che resta del monastero risalente al XII secolo, una sorta di scatola specchiata ci accoglie per proseguire a tavola l’incontro con l’elegante Dom Pérignon Vintage 2013. Nella costante ricerca dell’armonia tipica della Maison, gli chef Carlo Cracco e Diego Guerrero ne hanno interpretato e rivelato le sfaccettature elaborando un menù speciale perfettamente armonico. Precisione e Intensità sono le caratteristiche dello champagne rielaborate in cucina da Cracco attraverso l’iconica Insalata Russa Caramellizzata, la Tartare di Avocado, Kiwi e Bottarga e la Pasta con Sugo dell’Orto e Gremolata. Tattilità, Complessità e Mineralità sono state tradotte in ingredienti e sorprese da Guerrero con la Tortilla Francese, il Piccione Koji, e come dessert un’interpretazione del rabarbaro e una sfoglia marina. Le sfaccettature del Dom Pérignon Vintage 2013 sono state egregiamente interpretate in questo menù straordinario. Chapeau!

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