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Ricette leggere… per alleggerire il rientro dalle vacanze

La Cucina Italiana

Non sempre le ricette leggere, quelle con poche calorie, per capirci, sono gradevoli anche al palato, ma noi siamo qui per darvi dei suggerimenti davvero gustosi. Perché, lo sappiamo tutti, si torna dalle vacanze sempre con qualche chilo in più grazie alle belle serate a cena fuori, i pranzi golosi in spiaggia o la scoperta di nuovi piatti locali fantastici. 

La voglia di leggerezza che ci avvolge al rientro dalle vacanze va accontentata con piatti capaci di nutrirci senza appesantire il nostro corpo, e quindi a basso contenuto di calorie. Via libera dunque a insalate, verdure cotte, vellutate, cereali, legumi e macedonie. E vanno benissimo. Ma perché non sperimentare qualcosa di diverso? Abbiamo pensato a ricette squisite e insolite come le quenelle di sedano rapa al curry o il salmone al vapore con maionese di tofu e molto altre ancora.

Poche calorie: la nostra selezione di ricette leggere 

Le ricette con poche calorie

Il gelato può sostituire un pranzo? Cosa c’è da sapere

La Cucina Italiana

Passa il tempo, si succedono le generazioni, ma il gelato continua a essere una grande passione. Nonostante l’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione, (giustamente) non ce lo facciamo mancare: i dati Sigep dicono che nell’ultimo anno abbiamo mangiato circa di 2.8 chili a testa di gelato artigianale, mentre intanto sono cresciuti anche i consumi di quello industriale, sempre più apprezzato anche perché sempre più ricercato nei gusti e spesso anche più leggero, per chi ama variare (lo dimostrano, del resto, le tante novità dell’estate 2023)

Il gelato può sostituire un pasto?

È buono, è pratico, è fresco, una coccola nelle giornata di afa, e proprio per questo non è raro cedere alla tentazione di mangiare un cono o una coppetta a pranzo. È una buona idea? Dal punto di vista nutrizionale no: la regola di scuola è destinare il gelato ad altri momenti della giornata. Questo perché un piatto bilanciato dovrebbe essere sempre composto per metà da verdure fonte di fibre, per un quarto da fonti di proteine (nell’ordine, andrebbero preferiti legumi, pesce, uova, formaggi e carne), e per l’ultimo quarto da carboidrati, preferibilmente provenienti da cereali integrali. Nutrienti (ma anche micronutrienti) che il gelato non possiede. O meglio, di cui non è ricco, perciò non si può considerare un piatto bilanciato e quindi completo.

Come è fatto il gelato

Il gelato è fatto normalmente con latte fresco, uova, zucchero e acqua, a cui si possono aggiungere ingredienti come cioccolato e frutta fresca secca. In media contiene 30 grammi di carboidrati, 2 di proteine, 7 di grassi saturi, e un quantitativo di zuccheri semplici normalmente molto elevato. 

Quante calorie contiene il gelato

Il contenuto calorico di conseguenza è alto: per 100 grammi si va da circa 170 alle 300 calorie, normalmente per le creme, che sono i gusti più ricchi di grassi e zuccheri, che fanno innalzare immediatamente la glicemia creando accumuli che possono trasformarsi in grasso e che soprattutto ci fanno venire fame poco dopo. Insomma, oltre a non essere un alimento bilanciato, il gelato non sazia.

Perché il gelato alla frutta è migliore?

Non sazia nemmeno se è alla frutta, anche se dal punto di vista nutrizionale è preferibile: se il gelato è preparato con frutta fresca di stagione alla quale non viene aggiunto nessun tipo di dolcificante, o latte, è ovviamente molto meno ricco di zuccheri e grassi. In ogni caso, però, tecnicamente non può sostituire un pasto. Può però essere un’ottima merenda, magari anche un dessert se offerto a fine cena.

Il bello di infrangere le regole (anche del gelato)

Poi è ovvio che ogni tanto è bello anche sgarrare e godersi un bel gelato a pranzo, specie d’estate e in vacanza, sotto l’ombrellone. Quel che conta, appunto, è che sia l’eccezione. Ancora meglio se poi si riesce a bilanciare con la cena mangiando alimenti ricchi di fibre, proteine facilmente digeribili, vitamine e minerali che assicurano al nostro organismo di espletare correttamente le sue funzioni. Quindi verdura, frutta, cereli integrali, fonti proteiche facilmente digeribili che non mettano a dura prova l’organismo già strettato abbastanza dal caldo. 

Quante volte mangiare il gelato

Un po’ come dovremmo fare ogni volta che mangiamo un dolce, perché il gelato del resto non è un altro che un dolce e anche la tabella nutrizionale della Dieta Mediterranea ci ricorda che va mangiato occasionalmente. Insomma, buon senso e anche attenzione a cosa mangiamo, perché un gelato prodotto con materie prime di qualità, senza additivi, è sempre da preferire. È più leggero, più sano, e soprattutto più gustoso.

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Pizza: le calorie e i valori nutrizionali

La Cucina Italiana

Impossibile resistere alla pizza. Ma le calorie quante sono? Siamo sempre abituati a considerarla come un alimento ipercalorico ma le variabili sono tante.

Fatta in casa o cotta nel forno a legna, la pizza è uno dei piatti italiani più amati in tutto il mondo, a cui in pochi sanno resistere. Spesso però ci si chiede se faccia bene mangiarla o meno, soprattutto durante una dieta. Ecco allora i valori nutrizionali della pizza e gli ingredienti da scegliere per godersi il gusto della tradizione senza troppi rimorsi.

Pizza: le calorie

In alcune diete mangiare la pizza è un divieto categorico. In realtà, pur trattandosi di un alimento calorico – in 100 grammi di Margherita ci sono circa 250/270 calorie -, la pizza si può inserire tra gli alimenti da concedersi ogni tanto anche se si sta seguendo una regime alimentare restrittivo. In media, i valori nutrizionali per la pizza margherita sono i seguenti:

Valori per 100 g

Energia (kcal) 260

Acqua (g) 41

Carboidrati (g) 53

Zuccheri (g) 2,5

Ovviamente l’apporto calorico dipende molto anche dalla scelta del condimento. Se tra una Marinara con pomodoro, olio e origano – che ha circa 700 kcal – e una Capricciosa condita con carciofini, funghi, sottoli vari, prosciutto e abbondante mozzarella ci possono essere anche 500-600 calorie di differenza, una pizza con patatine fritte e wurstel può sfondare il muro delle 1300 calorie e con una quantità di grassi assolutamente spropositata.

I consigli per ridurre l’apporto calorico

Mangiare la pizza a dieta è possibile. Ecco qualche accorgimento da adottare:

  1. Evitare pizze molto condite (ottime invece marinara e margherita).
  2. Limitare le quantità.
  3. Assolutamente vietato aggiungere bevande gassate o birra, poiché in questo caso l’apporto calorico aumenterebbe in modo notevole.
  4. La pizza è un concentrato di carboidrati e sali minerali come calcio, fosforo e potassio. Inoltre è un alimento ricco di sodio. Visto che le pizze composte con la farina tradizionale non contengono fibra alimentare, andrebbero sempre integrate durante il giorno con un pasto o una merenda a base di frutta o verdura.

L’importanza della lievitazione

Trattandosi di un impasto lievitato di farina, acqua e sale si consiglia di scegliere una pizza molto semplice, con pomodoro fresco, mozzarella, olio, basilico e origano. Oltre alla selezione di ingredienti poco calorici e di qualità, è importante tenere sotto controllo le fasi di lievitazione: da queste dipenderà il valore nutrizionale della pizza. Una lievitazione a regola d’arte garantisce infatti lo sviluppo di zuccheri semplici che favoriscono la digeribilità e di zuccheri complessi che procurano il senso di sazietà tipico di quando si è finito anche l’ultimo pezzo della crosta.

La regina delle pizze: la Margherita

La Margherita è sicuramente la regina delle pizze, e non solo perché nel 1889 il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito la dedicò all’allora sovrana d’Italia, ma anche perché è diventata con il passare degli anni, di gran lunga la più popolare nel nostro Paese.  Se l’olio è d’oliva ed extra-vergine garantisce il giusto apporto di polifenoli, che hanno potere antiossidante e contrastano l’invecchiamento cellulare. La mozzarella dà una modesta quantità di grassi animali e il pomodoro, contenendo licopene e sali minerali come magnesio, selenio, zinco e potassio completa il quadro dei valori nutrizionali della pizza. Difficile indicare, invece, i valori e le calorie di pizze complesse o troppo condite: ecco perché è bene mangiarne una  semplice, di cui conosciamo o abbiamo seguito le fasi di lievitazione. In questo caso non ci saranno problemi a concedersi una fetta di pizza anche nel bel mezzo di una dieta.

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