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La spesa di marzo: frutta, verdura e ricette di stagione

La Cucina Italiana

La primavera meteorologica inizia oggi, 1 marzo; quella astronomica con l’equinozio di mercoledì 20 di questo mese. La spesa di marzo rivela, dunque, questo momento di transizione verso la nuova stagione: troviamo ancora, abbondantemente, frutta e verdura tipiche dell’inverno e fanno già capolino fra gli scaffali i prodotti propri della primavera.

Selvatici, coltivati, verdi e bianchi

Ma tra poco ci siamo. A marzo i primi annunci “ufficiali” della primavera si hanno con gli asparagi: quelli coltivati, ma anche quelli selvatici (asparago pungente, Asparagus acutifolius) diffusi in tutta l’Italia centro-meridionale, adatti soprattutto per la preparazione di ottimi primi con tagliatelle, maccheroncini (nelle Marche), pici (in Toscana) e strangozzi (in Umbria). La varietà comunemente coltivata in Italia, soprattutto in Campania, è l’asparago comune (Asparagus officinalis), selezionata per la coltivazione già in epoca romana. Tra questi, pregiate le varietà bianche, come l’asparago di Bassano del Grappa in Veneto, quello di Tavagnacco in Friuli e quello di Cantello in Lombardia, che crescono in gran parte sottoterra. L’asparago bianco venne selezionato molto più tardi, nel XVI secolo, quando una grandinata devastò le coltivazioni di asparagi e i contadini si arrangiarono consumando le radici non ancora spuntate da terra. Oltre ai tradizionali primi, gli asparagi coltivati si possono utilizzare per ricette come crema di asparagi e bignè fritti; lasagne di crespelle con asparagi e taleggio; uova morbide con crema di asparagi; bruschettona, hummus, asparagi e zucchine.

Quelle simpatiche barbe

Accanto agli asparagi, l’altro simbolo delle pietanze di marzo è costituito dagli agretti o barbe di frate o barbe di negus. Un ingrediente molto diffuso nella cucina romana, ma che sta incontrando un crescente successo in tutta Italia per le sue doti dietetiche (appena 17 kcal ogni 100 g): sono ricchi d’acqua e di fibre, hanno un ottimo effetto sulla diuresi e sulla regolarità intestinale. Contengono inoltre vitamina A, C e del gruppo B, soprattutto B3. Tra i sali minerali ci sono potassio, calcio, magnesio e ferro. Oltre alle proprietà diuretiche hanno proprietà depurative, grazie anche all’alta presenza di clorofilla e rimineralizzanti. Gli agretti solitamente vanno bolliti e ripassati in padella con aglio e olio, ma nei primi fungono anche da scenografici “spaghetti verdi” assieme a quelli “normali”. Oppure nel ripieno dei ravioli o dei cannelloni. Con il proprio sapore leggermente amarognolo sono ottimi anche nelle torte salate, come ad esempio nelle tortine con stracchino e agretti; negli sformati; con la trota; con le patate; oppure con uvetta e salsa di lattuga. Occhio però: la stagione degli agretti inizia alla fine di marzo ed è molto breve. A maggio risulteranno già introvabili.

spesa di marzo
Agretti con olive e pomodori secchi

Gli agretti, una rara e delicata primizia, da abbinare ad olive e pomodori secchi per una ricetta semplice e di stagione

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La spesa di marzo: spinaci e cavolini di Bruxelles

Marzo è il periodo giusto anche per gli spinaci, come pure delle cipolline. Ottimo periodo per i carciofi, con le mammole, gli spinosi e i vari violetti presenti quasi ovunque contemporaneamente. Continua il regno delle verdure invernali, la famiglia dei cavoli in testa, anche se la stagione per loro è ormai in fase calante. Con l’eccezione dei cavolini di Bruxelles, buoni soprattutto a febbraio, ma che si fanno apprezzare anche a marzo, così come la bietola e il porro. Via libera anche alle fave.

Ricetta Spuntino tricolore | La Cucina Italiana

Ricetta Spuntino tricolore | La Cucina Italiana

Per la ricetta dello spuntino tricolore, mondate le zucchine, tagliatele a listerelle e rosolatele in padella con un filo di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Cuocete sulla fiamma media bagnando con un paio di cucchiai di acqua per renderle un po’ cremose. Aggiungete alla fine i ceci lessati e insaporiteli brevemente.

Ricetta Frittata al forno con agretti

Ricetta Frittata al forno con agretti
  • 250 g agretti
  • 30 g farina di riso
  • 15 g lievito in polvere per torte salate
  • 5 uova
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Mondate gli agretti: eliminate le radici e la parte più dura e fibrosa alla base; metteteli a bagno in abbondante acqua e scolateli senza smuovere l’eventuale deposito di sabbia; cambiate l’acqua un paio di volte.
Tritate grossolanamente metà degli agretti; sbollentate gli altri in acqua salata per 1-2 minuti, quindi brasateli in padella per 4-5 minuti con poco olio e lo spicchio di aglio con la buccia, che eliminerete a fine cottura.
Sbattete le uova con la forchetta; unite una presa di sale e gli agretti tritati.
Aggiungete quindi, setacciandoli, la farina e il lievito.
Distribuite gli agretti brasati in una pirofila foderata di carta da forno e versatevi il composto di uova.
Infornate a 180 °C per 20 minuti circa, sfornate e fate intiepidire, quindi ribaltate la frittata in modo che si veda bene il fondo di agretti.

Ricerche frequenti:

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