Nel Regno Unito un account Instagram sensibilizza sul problema del “packaging insensato”, ovvero gli imballaggi alimentari, di plastica e monouso, presenti in maniera massiccia nei supermercati inglesi
Lo smaltimento e l’impatto dei rifiuti di plastica sul nostro pianeta è uno dei maggiori problemi ambientali dei nostri tempi. Nel Regno Unito una delle cause principali è rappresentata dall’eccessiva quantità di imballaggi per alimenti presente nei supermercati. Secondo stime ufficiali, infatti, questo packaging di plastica e monouso ammonta ogni anno a 900mila tonnellate, un dato davvero allarmante messo in luce anche da recenti sondaggi e inchieste mediatiche. Proprio per sensibilizzare i consumatori su questa problematica, è nato un account Instagram dal nome Pointless Packaging che raccoglie, appunto, foto di “packaging insensati” scattate nelle catene di supermercati inglesi. Questa iniziativa rappresenta un modo originale, divertente e coinvolgente per informare e per contribuire attivamente a un possibile cambiamento.
Raccolta di orrori degli imballaggi alimentari inglesi
L’account @pointless_packaging, seguito da oltre 40mila follower e in continua crescita, è diventato un punto di riferimento per i consumatori inglesi indignati dall’uso eccessivo e insensato degli imballaggi di plastica nei supermercati. Le tante foto condivise riguardano voluminose e non necessarie confezioni di frutta, verdura e alimenti di ogni genere, sempre accompagnate da un testo divertente, talvolta addirittura esilarante. Tra i tanti generi alimentari imballati in maniera assurda, troviamo ad esempio frutta quale arance, avocado e cocco private del loro rivestimento naturale protettivo e talvolta addirittura tagliata in due metà e plastificata; piccoli pezzi di ananas o avocado venduti in piccoli sacchetti di plastica; packaging dalle dimensioni eccessive che contengono singole unità di peperoncini, fragole o pomodorini; alimenti economici e generalmente venduti in grandi quantità, ad esempio patate, banane, carote o uova, incartati singolarmente. Non mancano, poi, anche packaging quasi surreali che vanno dalle lattina di Coca Cola imballate alle caramelle sfuse e poi riposte in sacchetti di plastica, ma anche quelle pensate per il consumatore pigro che includono cipolle sbucciate, pomodori affettati e uova sgusciate. Sebbene venga da ridere a vedere queste immagini, il fine ultimo dell’account non è solo quello di intrattenere gli utenti o di ironizzare sulla quantità di plastica che domina gli scaffali dei supermercati, ma quello di informare e di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Verso un cambiamento ambientale possibile
I creatori di @pointless_packaging puntano a coinvolgere gli utenti, a farli riflettere, ad alimentare discussioni su questa tema e a trovare insieme una possibile soluzione. La loro community viene poi invitata a firmare una petizione di Greenpeace per “liberare i supermercati inglesi dalla plastica”. Secondo un rapporto dell’associazione ambientalista, infatti, i supermercati del Regno Unito immettono ogni anno sul mercato almeno 59 miliardi di articoli di imballaggi monouso, ovvero circa 900 pezzi per abitante. Questa petizione mira, appunto, alla drastica riduzione degli imballaggi di plastica monouso, nonché a un maggiore coinvolgimento da parte del governo per trovare valide e più sostenibili alternative.
Sebbene alcuni supermercati abbiano testato e annunciato misure per diminuire la plastica utilizzata, la soluzione del problema è ben più complessa e richiede un intervento attivo su più fronti.
Foto: imballaggi plastica supermercati_Flickr_Maarten Herlieen.jpg
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