Scuola di cucina: la fondue, quali i tipi

Scuola di cucina: la fondue, quali i tipi

Sei proprio sicuro di sapere che cosa sia la fondue e di conoscere tutte le varietà dalla svizzera alla bourguignonne?

Per chi avesse peccato nel non conoscere ancora la fondue, ecco qui un semplice e chiaro ripasso. Dopo aver letto queste righe, ti sembrerà di non poterne più fare a meno.

La valenza storica e sociale della fondue

La fondue è sicuramente un piatto tradizionale con una forte carica sociale, che risveglia la convivialità e l’appetito: tutti seduti insieme allo stesso tavolo, il pasto si svolge intorno a una marmitta posta su un fornelletto, dove si intingono con forchettine lunghe o con degli spiedini, pezzetti di carne, verdura e pane oppure formaggio, a seconda della tipologia di fondue. È una ricetta che si decide di realizzare solo in presenza di molte persone, proprio perchè adatta allo stare insieme, al senso frugale del pasto e della tradizione contadina di un tempo.

Fondue svizzera e valdostana

Si tratta di un piatto tipico della Svizzera francese, molto diffuso per la vicinanza in Piemonte e in Valle d’Aosta. Si prepara con del formaggio fuso, principalmente con fontina, emmental o groviera, vino bianco, latte, burro e spezie. Viene servita in un recipiente comune dove ognuno intinge i propri pezzetti di pane abbrustoliti con le forchettine apposite. È una portata che va mangiata assolutamente calda, adatta infatti al clima dei paesi di montagna.

Chinoise e bourguignonne

Se la marmitta invece è piena di brodo la fondue si chiama chinoise, se piena di olio bourguignonne. Questa variante consiste in cubetti di carne, di solito filetto di manzo, cotti individualmente dai commensali nell’olio che bolle sull’apposito fornello ad alcol, posto al centro della tavola, e quindi insaporiti con le diverse salse approntate.
Prova a realizzare a casa la fondue bourguignonne: il tegame deve essere riempito d’olio circa fino a metà, portato sul gas con il coperchio e scaldato bene per circa 5-7 minuti. Poi prima di portare il tegame in tavola, getta nel fornelletto da tavola un pezzetto di pane raffermo o una piccola patata, lavata e asciugata molto bene: si tratta di due piccoli segreti che hanno una leggera funzione sgrassante ed evitano anche che l’olio schizzi troppo. Tuffa nell’olio caldo carne di maiale, manzo e pollo e accompagnale con varie salse preparate in varie ciotoline. Resterai stupito dal gusto delizioso di questo piatto, provare per credere! Buon appetito.

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Testi di Giulia Ubaldi

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