Nero d’Avola Vrucara 2014 Feudo Montoni

Nero d’Avola Vrucara 2014 Feudo Montoni

Nel cuore della Sicilia, alla scoperta di un grande vino rosso che nasce da piante antichissime

Immaginate uno spazio infinito, una strada dissestata, nessun segno di presenza umana per chilometri, nessun segnale telefonico, il navigatore che continua a ripetere “ricalcolo”… Non siamo in qualche deserto africano o in una sterminata steppa dell’Est, ma in Italia, nel meraviglioso cuore intatto della Sicilia. Qui, nel maestoso silenzio delle Madonie, si trova Feudo Montoni, che con la sua data di fondazione del 1469, è una delle realtà vinicole più antiche di Sicilia.

L’azienda fu acquistata a fine Ottocento da Rosario Sireci, nonno dell’attuale proprietario Fabio Sireci, e conta 80 ettari di proprietà, di cui 25 coltivati a vigna in regime biologico, a un’altitudine compresa tra i 500 e gli 800 metri. Il particolare ambiente intatto in cui sorge Feudo Montoni ha fatto sì che si siano conservate in ottimo stato vigne vecchisime, con piante, allevate ad alberello, anche di 100 anni di età. Da queste nasce uno dei rossi più entusiasmanti di Sicilia, il Vrucara, che prende nome dalla vruca, termine dialettale per indicare cespugli di erbe spontanee, che profumano di menta e incenso e crescono intorno al vigneto, un vero e proprio cru, con terreni argillosi e sabbiosi. Questo rosso, a base di uva nero d’Avola in purezza, conserva il fascino di un vino antico, forse perché le uve sono pigiate con un vecchio torchio e la sua produzione più artigianale di così non potrebbe essere: ha profumi di ciliegia sotto spirito, spezie, liquerizia ed erbe balsamiche e, all’assaggio, colpisce per i tannini morbidi ed equilibrati e la scorrevolezza vellutata, sorretta da una vena fresca e salina. Un consiglio: stappate la bottiglia un paio di ore prima del servizio.

Perché adesso: perché in un mondo dove tutto è sempre più omologato, è un vino che rifugge dalle mode e dal tempo.
Com’è fatto: fermenta in cemento con una macerazione sulle bucce di circa 26 giorni, quindi affina per 45 mesi in cemento, poi per 6 mesi in botte e, infine, per altri 6 mesi in bottiglia.
Da abbinare con: carni rosse, arrosti, selvaggina, salumi e formaggi stagionati a pasta dura.

Servitelo a: 18 °C.
Prezzo: 29 euro.
feudomontoni.it

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