Melanzane bianche: le avete mai viste?

Melanzane bianche: le avete mai viste?

Esistono tante varietà di melanzane, ma ce n’è una davvero rara: ecco a voi la melanzana bianca, le sue origini e le differenze con quella tradizionale

Le melanzane bianche esistono. Non si vedono in giro nei grandi supermercati, ma esistono eccome. Anche il loro nome americano dice qualcosa a riguardo: egg plant si traduce in pianta delle uova, probabilmente per il colore chiaro e la forma piccola e tondeggiante di alcune varietà.

Quelle bianche sono quasi identiche alle più comuni melanzane dalla buccia viola, ma oltre al colore presentano altre differenze. Partiamo prima di tutto dalla loro origine.

Da dove arrivano le melanzane bianche?

Non si conosce con certezza la loro provenienza, ma probabilmente sono originarie della Turchia: le melanzane bianche non amano il freddo e si coltivano più facilmente dove le temperature sono alte.

Dove si possono trovare? Le melanzane bianche sono più diffuse in alcune regioni del sud Italia, come la Sicilia, la Basilicata o la Puglia, prevalentemente negli orti familiari. Sono molto difficili da trovare in commercio e risultano invece adatte alla coltivazione casalinga, essendo un ortaggio più robusto e resistente.

Le differenze fra la melanzana bianca e la melanzana viola

Le melanzane bianche sono lisce, di un colore lucente e possono avere sia una forma tonda, che una allungata. La loro buccia è più sottile rispetto a quella della melanzana classica e sono quasi prive di semi.

melanzane-bianche

L’aspetto esteriore è la caratteristica che la differenzia maggiormente: il gusto è quasi lo stesso, leggermente più delicato e meno amaro, mantenendo comunque quel sapore deciso e piccantino tipico delle melanzane classiche. Essendo abbastanza compatta, riesce ad assorbire meno olio, quindi è perfetta per essere fritta!

Per tutti questi motivi, la melanzana bianca si presta benissimo a preparazioni e ricette tradizionali. Se riuscirete a trovarla o se sarete abbastanza fortunati da riceverla in dono, basterà il suo colore insolito a sorprendere gli ospiti. Per il resto, potete trattarla proprio come la sua parente più famosa: cucinatela alla griglia, al forno o fritta, usatela per condire la pasta o le bruschette, per preparare la parmigiana, la caponata o degli involtini creativi.

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