Lattuga e lattughino: tutte le differenze

Lattuga e lattughino: tutte le differenze

La lattuga è una delle insalate più conosciute e diffuse in Italia e si presta a numerose preparazioni. Scopriamo tutti i segreti di questa verdura e del suo fratello nobile, il lattughino

È forse l’insalata più diffusa nelle cucine italiane, depura l’organismo e contiene pochissime calorie, si adatta a moltissime ricette ed è il contorno ideale di tanti piatti. Di cosa stiamo parlando? Della lattuga naturalmente!

Scopriamone tutti i segreti, gli usi che se ne possono fare in cucina e, sopratutto, tutte le differenze con il fratello nobile: il lattughino.

La lattuga è un’insalata a foglia coltivata e diffusa praticamente in tutta Italia, con un alto potere saziante e un apporto calorico molto basso, ideale quindi per chi è a dieta. Ce ne sono di varie specie, con piccole-grandi differenze che rendono unica ogni differente qualità. Scopriamo quelle più famose e usate nelle ricette della cucina italiana.

La lattuga e le sue sorelle

Iniziamo da quella forse più utilizzata in cucina, la lattuga Romana, con coste carnose, foglie dritte e cespo allungato e compatto. La sua colorazione varia dal bianco della parte centrale al verde chiaro fino al verde scuro delle foglie più esterne e della parte più alta. La Songino, conosciuta anche come valeriana, ha foglie piccole e scure, molto carnose e con un sapore intenso. La Iceberg appartiene alla famiglie delle insalate cappuccio (con cui condivide la forma) e ha la caratteristica di avere un colore molto chiaro e foglie croccanti e saporite. Stagionale è la lattuga Pasqualina, tipicamente primaverile e con un gusto molto delicato. La carrellata delle lattughe più diffuse e conosciute non può non finire con il Manigotto, che ha un cespo molto grande, con foglie larghe e di un verde molto brillante, ideale da cuocere più che da consumare fresca.

Il Lattughino

Un discorso a parte, come detto, merita il lattughino, il fratello “ricco” della lattuga, considerato una delle insalate di maggior pregio grazie alle foglie giovani e tenere, al profumo intenso e al gusto molto delicato che si adatta alla perfezione a moltissime preparazioni. Il lattughino può assumere diverse colorazioni, dal verde chiaro al rosso cupo, a seconda dell’esposizione solare e del grado di maturazione. È ricchissimo di sali minerali, vitamine e fibre e, avendo proprietà sedative e analgesiche, può favorire la distensione dei muscoli e il sonno.

Come utilizzarli in cucina

La lattuga si utilizza in cucina principalmente come contorno, sia al naturale che come base per la preparazione di insalate ricche e fantasiose e saporiti piatti unici. Può essere mangiata anche cotta, in molte ricette per primi piatti di pasta e riso, per gustosi risotti, minestre genuine dal sapore antico, creme e vellutate. Potete conservare la lattuga in frigo, nel reparto frutta e verdura, per qualche giorno, ricordandovi di asciugarla bene dopo averla lavata.

Il lattughino, con il suo gusto delicato, si abbina alla perfezioni con le carni bianche, i primi piatti, i risotti, i formaggi morbidi, un gattò con le patate, un filetto di coniglio e un delicato carpaccio di spada con zucchine e fagiolini. Per la sua versatilità è spesso utilizzata come ingrediente per le insalate miste dal gusto intrigante. Può essere mangiata anche da sola, condita con un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, in freschi tramezzini e può essere addirittura cotta alla griglia o fatta appassire al forno.

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