la ricetta del piatto più semplice che ci sia!

la ricetta del piatto più semplice che ci sia!

Come fare la pasta in bianco… ci vuole un tutorial? Forse no, ma un ripasso della basi è sempre utile

È la pasta per eccellenza delle famiglie, quella che prepari quando non hai avuto tempo di fare la spesa, il frigo è vuoto e i bambini reclamano la cena. È la pasta in bianco. Sì, quella che davvero si fa quando in casa non c’è nulla Ma non solo. È l’alternativa facile quando i bambini non vogliono mangiare quello che hai preparato.
«Mamma, ma hai messo la cipolla nel sugo?»
«Ehm… no, non la metto mai…»  (frottole)
«Ma io la vedo!»
«Va bene, allora la mangi in bianco, ok?»
Scena tipica.

Insomma, la pasta in bianco è tutto tranne che un pasto punitivo. E quando cresci diventa quasi un comfort food, un piatto che non ti impegna, ti riempie, ti scalda un po’ e ti ricorda la mamma.

Ma come si fa la pasta in bianco?

No, non voglio fare un vero tutorial, ma anche la pasta in bianco ha le sue regole!
Rispondiamo alle domande base!

Quale formato?

Non tutte le pasta sono adatte per fare una buona pasta in bianco. Le alternative perfette sono due.
Il primo formato che consiglio sono i tubetti o ditalini, meglio se rigati che raccolgono bene il condimento, sono morbidi, da mangiare rigorosamente con il cucchiaio, per una serata nostalgica, per tornare semplicemente bambini.
La seconda sono gli spaghetti. Intanto perché in dispensa sono quasi sempre presenti, e poi perché si cucinano in frettissima, per soddisfare commensali voraci e affamati. Rimarranno un po’ asciutti, ve lo assicuro, anche perché a istinto ne butterete sempre un po’ troppi nella pentola, ma è davvero un problema? Per me no.
Ultimo formato quasi consentito, ma non proprio consigliato, la tagliatella o il tagliolino. Ma questa è una raffinatezza, richiama il ricordo dei tagliolini al burro e tartufo, diciamocelo, non un piatto da tutti i giorni!
Ma posso dirvi con certezza che se vi avanzano due nidi di buone tagliatelle, anche in bianco non sono niente male.
Si possono accettare anche tutti gli altri formati che potete trovare in casa, ma i primi due sono quelli che vi daranno davvero soddisfazione.

Burro o olio?

Con la pasta in bianco non si scherza, solo burro! Avvolgente e abbondante, il burro è un vero comfort. Da buona italiana di origine meridionale amo l’olio extravergine d’oliva, ma non è questo il caso. Altrimenti si prepara un aglio e olio no? Un altro mondo e un’altra finalità.

Come si condisce la pasta in bianco?

Ottimo quesito. La pasta in bianco non è solo pasta scolata e condita con un pezzo di burro. La vera arte sta nello scolare la pasta molto molto bene, non deve trattenere acqua; intanto buttare un pezzo di burro nella pentola ancora sul fuoco che avrete abbassato, riversarci la pasta e girare molto in fretta con un cucchiaio. Mescolando con velocità il burro si monterà leggermente, non sarà solo sciolto, e la pasta ne sarà tutta avvolta. Che poesia!
C’è chi condisce nel piatto. L’unico vantaggio è quello di non sporcare definitivamente le pentola della pasta. Vantaggio non così determinante da dover rinunciare a una pasta ben condita.

E per finire?

Parmigiano grattugiato al momento o oppure una profumata grattata di noce moscata.
Semplicemente perfetta.

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