Il brut rosé elegante che vien dalla montagna

Un metodo classico del Trentino, a base chardonnay e pinot nero, fresco come il vento delle Dolomiti, “mediterraneo” come l’aria del Garda. Bollicine insolite da servire a tutto pasto

Nasce in Trentino, ai piedi delle Dolomiti, sulle colline dove le viti si arrampicano sulle pergole e dove le uve maturano raccogliendo i venti freschi dal nord, ma anche il clima più Mediterraneo del lago di Garda poco più in là, a sud. Gli acini di chardonnay e pinot nero, i vitigni che lo compongono, vengono raccolti a mano dai viticoltori, poi trattati in cantina per essere trasformati in bollicine eleganti, con l’invecchiamento e l’affinamento.

Frutti di bosco e buona sapidità

Così si potrebbe raccontare il Brut Rosé Trentodoc della Cantina Rotari: un metodo classico ricco e strutturato che riposa in bottiglia sui lieviti per almeno 24 mesi prima di liberare tutti i sentori e la freschezza della montagna. Delicate nuances di frutti di bosco, fragoline e more, con una sfumatura di nocciola nel finale sono le note che si percepiscono al naso, mentre il perlage al palato si rivela setoso e consistente, di buona sapidità e con eleganti note floreali finali.

Abbinamenti a tavola

Un prodotto che ha collezionato numerosi premi e riconoscimenti e perfetto da portare in tavola per un’occasione speciale, magari come continuazione dopo il brut. Il brut rosé è ideale a tutto pasto, specie con piatti di pesce e formaggi, e noi ci siamo divertiti ad abbinarlo anche con ricette sorprendenti come un pre-dessert davvero originale. Non vi resta che provare le nostre proposte!

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