Crostata con crema: a crudo o cotta?

Crostata con crema: a crudo o cotta?

Meglio la crostata con crema a crudo o cotta? Nel primo caso il dolce sarà più fresco, nel secondo la fetta risulterà più morbida. Ecco tutte le differenze

Con la pasta frolla e un po’ di frutta di stagione si possono realizzare delle crostate facili e veloci da preparare: le varianti con cui arricchirle sono diverse e alcune prevedono la crema cotta, mentre altre quella a crudo. Ecco quali sono le differenze.

Crostata con crema a crudo

La crostata di frutta è un grande classico della pasticceria. È composta da una base di pasta frolla, uno strato di crema pasticcera a crudo, sui cui viene adagiata la frutta, ricoperta a sua volta dalla gelatina. In questo caso, dopo aver preparato la base di frolla, la si lascia riposare in frigorifero per 30 minuti, poi la si stende, si fodera il fondo della tortiera, creando un bordo di circa un centimetro, la si bucherella con una forchetta e si inforna a 180 gradi per 20 minuti. Una volta che si sarà raffreddata si può stendere lo strato di crema pasticciera, cercando di distribuirlo in modo omogeneo, e sopra si posiziona la frutta tagliata a fette o intera. Prima di servirla, occorre lasciarla in frigorifero per almeno un’ora. La crostata con crema a crudo risulterà particolarmente fresca al palato, l’ideale per una calda giornata.

Per farla cotta, meglio più zucchero e la fecola di patate

Un’altra opzione è quella di comporre la propria crostata cuocendo la base di frolla insieme alla crema pasticcera. Per fare in modo che la crema non diventi ruvida durante la cottura, il composto dovrà essere un po’ più grasso, avere un maggiore dosaggio di zucchero e la fecola di patate al posto dell’amido di mais. Questi gli ingredienti: 320 ml di latte, 150 ml di panna fresca, 240 grammi di zucchero (meglio quello di canna), 30 grammi di fecola di patate e sette tuorli. Si procede portando a bollore il latte con la panna, poi si aggiungono i tuorli precedentemente montati con lo zucchero e la fecola, mescolando di continuo fino a che la cottura non sarà ultimata. Si fodera la tortiera con la frolla, bucherellando il fondo e creando un centimetro di bordo; si versa la crema calda, spianandola con l’aiuto di una spatola e si cuoce il tutto in forno a 180 gradi per 20 minuti. Se tutto è andato per il verso giusto, alla fine la superficie deve risultare dorata. Prima di procedere alla decorazione della torta con la frutta (lamponi o fragole sono l’ideale) meglio lasciarla raffreddare. In questo caso la fetta risulterà più morbida e compatta: un vantaggio da non sottovalutare nella scelta della vostra crostata con crema preferita.

 

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