Capricci a tavola: cosa fare e cosa assolutamente è meglio non fare?

Capricci a tavola: cosa fare e cosa assolutamente è meglio non fare?

Sedersi a tavola tutti insieme, quando in famiglia ci sono dei bambini, può non essere un momento sereno. Come affrontare i loro capricci e pranzare tranquilli?

Se nei miei sogni il momento del pasto è quello della condivisione familiare della giornata, spesso mi scontro con i capricci dei miei figli, che sono in piena fase di affermazione del loro io. “La televisione a tavola non si vede!” E via con le sceneggiate per spegnerla. “Si mangia seduti composti”. E mi sfidano sedendosi tutti storti. “Tieni bene la forchetta!”. E prendono il cibo con le mani. Insomma, so che le mamme possono capire, ma la fase 3-8 anni può essere complessa da gestire, specie a tavola. Come affrontare i loro capricci? Ecco qualche idea, frutto di molta, molta esperienza sul campo…

5 consigli per evitare i capricci a tavola dei bambini

1. Cercate di cenare tutti insieme, in un’atmosfera rilassata e serena, con la tv spenta e coinvolgendo il bambino nelle chiacchiere familiari e dando importanza al racconto della sua giornata.

2. Coinvolgeteli nella preparazione della cena, sia cucinando insieme che chiedendo di apparecchiare. È il miglior modo per evitare poi i capricci durante il pasto perché si sentono appagati e considerati per quello che hanno fatto.

3. Se rifiuta un piatto non sgridatelo subito. Urlare e mettersi subito in allarme serve a poco. Chiedete perché non lo desidera e provate a trovare un accordo, per esempio invitandolo ad assaggiare in cambio di una porzione di quella pietanza che preferiscono. Non cedete però al ricatto, l’assaggio è fondamentale!

4. Non pretendete che stiano seduti a lungo. I bambini sono per loro natura iperattivi. È fondamentale che capiscano che il momento del pasto è importante e bisogna stare composti, ma se la cena si protrae e loro hanno finito non forzate la loro pazienza.

5. Il gioco delle 3 regole: vale a tavola, come nel resto dell’educazione familiare. Dare ai bambini tante regole li confonde. Meglio pensarne 3 e ripeterle al bambino così che le memorizzi. Per esempio: si sta seduti bene, si assaggia tutto, ci si alza solo quando si ha finito, con il permesso di mamma e papà.

Il menu migliore per i bambini dai 3 agli 8 anni

Il cibo che si mette nel piatto è fondamentale per evitare i capricci. Ma se sui trucchi per far sì che i bimbi mangino i genitori si possono sbizzarrire, è fondamentale offrire loro un menu bilanciato e adatto sia alle loro capacità che alle necessità nutrizionali. Alcuni bambini, soprattutto attorno ai 3 anni, non sono pienamente in grado di gestire la masticazione, dunque dobbiamo agevolarli nell’assunzione del cibo. Mentre per quanto riguarda il loro fabbisogno calorico, per un bambino della fascia d’età 3-8 anni si va dalle 1350 alle 1800 calorie al giorno. Il menu ideale per questa età, consigliato anche dai nutrizionisti, prevede una colazione con latte parzialmente scremato e biscotti. Per pranzo invece possiamo scegliere un passato di lenticchie con la pasta e un frutto di stagione. Mentre a cena il pesce è la scelta giusta, per esempio sogliola o merluzzo, con le verdure cotte, pane e di nuovo la frutta.

E a merenda?

Da non dimenticare poi la merenda, altro pasto fondamentale per i bambini. Una soluzione comoda, da consumare anche fuori casa e dai valori nutrizionali bilanciati è Unduetris Merenda di Citterio con prosciutto cotto: contiene purea di mela, grissini e bastoncini con prosciutto cotto. I bambini avranno il giusto apporto di vitamine, carboidrati e proteine, ovvero energia da spendere giocando e divertendosi, e non ci sarà capriccio che tenga con una merenda così!

 

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