A Natale trionfa l’aspic

A Natale trionfa l'aspic

Ha un aspetto scenografico, può essere dolce o salato ed è perfetto come centrotavola per le cene delle feste. Inoltre si può preparare in anticipo perché si serve freddo

L’aspic è una preparazione cotta e poi raffreddata, che può essere salata o dolce. Si prepara con carni, pesci, verdure, frutta o con più alimenti insieme e racchiusi in un involucro di gelatina. È un piatto d’effetto, per via della sua forma e trasparenza, che svela gli ingredienti di cui è composto. L’origine del nome di questa ricetta è francese, ma l’uso della gelatina era già noto a romani ed egizi che l’utilizzavano come collante.

I contenitori più adatti

Data la natura appariscente di questa ricetta, i contenitori per prepararla devono essere altrettanto particolari. Benissimo quelli con punte o guglie, ma, in assenza di questi, vanno altrettanto bene gli stampi a forma di ciambella, di tronco conico, di budino o quelli per il plumcake, per un risultato sempre molto scenografico. Solitamente sono fatti di rame, vetro o porcellana.

Come usare la colla di pesce

La colla di pesce, così chiamata perché inizialmente per la sua produzione era usata la vescica natatoria dello storione, è ora composta per la maggior parte da cotenna di maiale. Per utilizzarla è necessario lasciare i fogli in ammollo in acqua fredda per almeno 10-15 minuti. Dopodiché si strizzano e si lasciano sciogliere nel liquido che deve essere gelificato.

I frutti da evitare

Non tutti i frutti si sposano bene con la gelatina: ananas, kiwi, papaia e fichi, contengono degli enzimi che rompono i legamenti della gelatina in tanti frammenti, in modo che non si riesca più a formare una struttura solida. Questa frutta in pratica scioglie l’involucro di gelatina, riducendolo a un composto senza forma.

E ora qualche consiglio dal nostro archivio per preparare un aspic degno della tavola di Natale!

 

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