Ecco le botteghe e salumerie bolognesi dove acquistare ciccioli, mortadella, prosciutto…
Se l’Emilia fosse una Repubblica, sarebbe fondata sui salumi. E il suo capoluogo non fa eccezione. Sono tanti i negozi dove comprare salumi a Bologna, ma solo pochi sono quelli che propongono un’eccellenza vera.
Ecco 5 indirizzi di botteghe e salumerie dove fare incetta di mortadella, prosciutto e ciccioli.
Tamburini
Una delle botteghe storiche della città. La salsamenteria è stata fondata nel 1860 ed è passata in mano alla famiglia Tamburini nel 1932. Famosa soprattutto per la sua selezione di pasta fresca, ne propone anche una straordinaria di salumi, non solo bolognesi: dal lardo toscano al guanciale stagionato di Norcia, dalla carne salada alla finocchiona. Fermatevi a fare uno spuntino nel loro wine bar.
La Salumeria di Bruno e Franco
Dal 1985 questa salumeria, incastonata sotto i portici di via Oberdan, è un punto di riferimento per l’acquisto di salumi, formaggi, sottoli e pasta fresca. Una gastronomia in piena regola, una bottega come non se ne fanno più. Organizzano spesso corsi di sfoglia e pasta fresca: di cucina bolognese non se ne sa mai abbastanza.
Salumeria Simoni
Quando si chiede dove comprare salumi a Bologna una delle prime risposte è sempre: Simoni. Dal 1960 nel quadrilatero bolognese, il crocicchio di vie dietro piazza Maggiore, vendono salumi di qualità assoluta e li interpretano in golosi panini come il “Tortellino di pane”, una sorta di focaccia ripiena di mortadella, o il Kaswalder con salame rosa, pecorino e pomodori secchi.
ArtigianQuality
La mortadella più buona di Bologna. Nel loro laboratorio gli Scapin – Silvio, Enza, la figlia Simona e il figlio Francesco – producono due mortadelle: quella di Mora Romagnola e la Sette Chiese, la “classica”. Una piccola produzione votata all’eccellenza. Da provare anche i piatti in vendita nella parte gastronomia, come la galantina di pollo.
RoManzo
La macelleria Zivieri è la più famosa degli Appennini. Nel negozio, all’interno del Mercato di mezzo potete acquistare o degustare in loco alcune delle specialità più famose, come i salumi di selvaggina.