Categoria: Ricette veloci

Ecco il miglior tiramisù di Treviso: segnatevi l’indirizzo!

La Cucina Italiana

Il miglior tiramisù di Treviso è quello di una pasticceria, la Camelia Bakery: a stabilirlo i voti degli appassionati e dei golosi del più famoso dolce al cucchiaio, che hanno assaggiato le proposte di locali, pasticcerie e ristoranti di Treviso e poi espresso la loro preferenza, quindi il voto finale di una giuria di esperti. 

Treviso sempre più tiramisù-city

Non finiscono mai le dolci sfide a Treviso; dopo il Tiramisù Day e la Tiramisù World Cup, che si sono svolte entrambe all’inizio di ottobre, ecco  una nuova gara, questa volta dedicata ai locali, ristoranti e pasticcerie, della città. A organizzare la sfida per il miglior tiramisù di Treviso, proprio la Tiramisù World Cup (a cui ha partecipato anche La Cucina Italiana, media partner e membro di giuria),  e l’Associazione Tiramisù di Treviso, in collaborazione con la Tiramisù Academy, la Associazione Cuochi Treviso e la Fipe provincia di Treviso. In gara 10 concorrenti, che sono stati votati dagli appassionati dal 1 ottobre fino al 30 novembre, in una prima manche che ha decretato i cinque finalisti (Camelia Bakery, Pollicino, Nascimben, Ristorante Boomerang, Tocai). Una giuria di esperti ha poi scelto il vincitore, decretando il miglior tiramisù di Treviso 2022. 

La tradizione vince

Il tiramisù di Camelia Bakery, pasticceria in via Palestro, in pieno centro di Treviso, è preparato in classiche coppette di vetro, secondo la ricetta tradizionale di famiglia “tramandata da nonna Virginia”. Solo sei gli ingredienti utilizzati, come  la “formula” originale comanda: caffè, savoiardi, tuorlo d’uovo, zucchero, cacao amaro e mascarpone.  Al lavoro ogni mattina, per la sua preparazione, la titolare Valentina Soster, la figlia Linda Maria Botter, che lavora con lei, e il tema della pasticceria, tutto femminile: “
“Siamo felici ed orgogliose di aver vinto questo premio, che ripaga il nostro impegno quotidiano e la passione per questo dolce della nostra tradizione. Lo prepariamo secondo tradizione: niente albume, niente panna, niente latte e niente cose strane che vadano oltre gli ingredienti principali del tiramisù”, afferma Valentina.. “E utilizziamo ingredienti di qualità, come per gli altri nostri dolci, come il caffè 100% arabica e uno zucchero di canna biologico”. 

Torta ghirlanda di Natale – Ricetta di Misya

Torta ghirlanda di Natale - Ricetta di Misya

Innanzitutto separate albumi e tuorli e montate questi ultimi con lo zucchero, il miele e il sale, poi incorporate il burro molto morbido.

Unite in una ciotola farina e lievito setacciati con la farina di pistacchi, quindi incorporateli al composto, poi aggiungete anche il latte a filo.

A parte, montate gli albumi a neve ben ferma (con frusta e ciotola pulite, o non monteranno).

Infine incorporate gli albumi, mescolando delicatamente con una spatola per non farli smontare.

Versate il composto nello stampo e cuocete per 35-40 minuti a 180°C, in forno statico già caldo, quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Preparate il frosting per la copertura: innanzitutto montate la panna ben fredda di frigo.

Riponete la panna in frigorifero e montate il mascarpone con la crema di pistacchi e lo zucchero a velo.

Infine incorporate la panna e un pochino di colorante, mescolando in entrambi i casi delicatamente con un movimento dal basso verso l’alto, per non far smontare la panna.
Lasciate riposare in frigo per 30 minuti, coperto con pellicola per alimenti.

Travasate il frosting in una sac-à-poche con beccuccio a stella e decorate la ciambella con piccoli ciuffettini (al centro io ho spalmato semplicemente il frosting con una spatola prima di iniziare con i ciuffetti, sarebbe stato frustrante e il risultato non sarebbe stato all’altezza delle aspettative, ma vedete voi).
Completate con qualche ciliegia candita, per simulare le bacche di agrifoglio, e magari con un bel fiocco (mi raccomando: se ne usate uno in stoffa premuratevi di lavarlo bene, prima!).

La torta ghirlanda di Natale è pronta, non vi resta che servirla.


Spesa di Natale: come risparmiare senza rinunce

La Cucina Italiana

Durante le feste di Natale inevitabilmente si spendono molti soldi, anche inutilmente e spesso per la cucina. Si compra troppo e male, non si consuma tutto e molte cose vanno sprecate. Il nostro consiglio? Prendete bene le misure per questo Natale.

Gli indispensabili sulla tavola del Natale

Partiamo da quello che secondo noi proprio non deve mancare a Natale a tavola. Per la Vigilia pesce di ottima qualità, senza dubbio, ma non esagerate con le quantità. Meglio cucinare meno, ma meglio. Quindi un buon antipasto, magari con diversi stuzzichini, un primo e un secondo – senza trasformarlo nel banchetto di nozze! Per il pranzo di Natale seguite la tradizione perché tanto in genere i piatti della cucina classica italiana del Natale non sempre sono super costosi. Anche in questo caso consigliamo un menù contenuto, ma di qualità. Ovviamente il dolce non può mancare e oltre ai dolci tradizionali che da nord a sud rendono speciali la fine di ogni pasto delle feste, non può mancare il panettone, o il pandoro se amate di più il genere. Potete in questo caso spendere qualcosa in più per un prodotto artigianale di qualità perché ne vale sempre la pena. Stessa cosa vale per i vini. Pochi, ma buoni.

Non è necessario ma fa festa

La frutta secca e quella essiccata hanno un costo abbastanza elevato, ma spesso durante le feste è possibile approfittare delle offerte. Sono ingredienti necessari per la nostra tavola? No, ma se non a Natale quando? In questo caso quindi fate una bella scorta da mettere al centro della tavola insieme al caffè e agli amari dopo i pranzi e le cene delle feste e anche durante le tombolate perché sgranocchiare mandorle, noci, fichi secchi e datteri mette di buon umore. E poi qualche dolcino sfizioso anche per la colazione o per una merenda con gli amici, un tè o una tisana particolari, qualche coccola che possa rendere le feste ancora più  speciali per noi e per i nostri ospiti. Ponderate bene queste spese, ma concedetevi un comfort food che scaldi il cuore in questo Natale.

Quello sui cui si può risparmiare

Volete che la vostra tavola sia unica, bellissima ed elegante? Bene, così deve essere la tavola del Natale, ma non è necessario acquistare ogni anno qualcosa di nuovo per la tavola, un nuovo servizio di piatti, bicchieri e tovaglie. Se avete degli oggetti di famiglia ai quali siete emotivamente molto legati, utilizzateli e sarà tutto più intimo e bello. Poi giocate molto con le decorazioni che non devono essere necessariamente acquistate, ma potete farle voi stessi con pigne, foglie e fiori secchi, candele e frutta, palline di Natale e ghirlande da mangiare.

Qualche consiglio per una spesa oculata

Andate al supermercato qualche giorno prima delle feste, almeno per tutto ciò che non è fresco. Per la frutta e la verdura, però, sempre meglio comprarle al mercato. Comprate a chilometro zero quando possibile, e non parliamo solo di frutta e verdura, ma anche di prodotti come carne, pane, pasta, formaggi e affettati. Scegliete la qualità più vicina a voi.

Al supermercato, invece, approfittate delle offerte se ci sono e fate la spesa seguendo una lista esatta che avete preparato con molto scrupolo a casa, cercando di non lasciarvi tentare da tutto quello che non vi occorre. Stabilite i menù delle feste e andate avanti per la vostra strada, senza ripensamenti altrimenti trascorrerete giornate a fare la spesa senza mai avere in casa tutto quello che davvero serve per cucinare quello che avete in mente. Quello che assolutamente dovete procurarvi, se non le avete già, sono delle box per riporre gli avanzi o per preparare dei piccoli omaggi per i vostri ospiti quando a tavola c’è troppo cibo, anche se dopo tutto quello che abbiamo appena detto non dovrebbe capitare. Ovviamente congelate e non buttate, quando possibile!

Consigli per una spesa di Natale da risparmio ma senza rinunce:

Spesa di Natale

Spesa di Natale: come risparmiare senza rinunciare a niente

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